Minimal Zen

“Less is more”, la frase di Mies van der Rohe che come un aforisma zen ridefinì l’architettura del Novecento, un concetto in realtà applicabile in ogni tempo e in ogni luogo. Tanto semplice da sembrare facile, mentre è esattamente il contrario: l’essenzialità assoluta si ottiene solo dopo un lungo lavoro di rifessione, ricerca e sottrazione, proprio come fa lo scultore con un blocco di marmo. Ed è proprio la purezza assoluta di questa materia prima, a dominare una composizione fatta di ampie geometrie, sequenze di superfici piane e volumi monolitici, atmosfere dominate dalla luce solare, in armoniosa relazione con le persone e con l’ambiente circostante.

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